giovedì 14 agosto 2008

Agricoltori arrabbiati... e forse ne han ben donde!




Ma che belle le montagne pulite... grazie agli allevatori però!





Oggi sono andata con l'amico Valter su per le montagne della Val Susa e della
Val Chisone. Una bella giornata in giro per alpeggi a trovare i colleghi e a fare qualche foto alle (bellissime) "Barà" e alle altre razze (altrettanto belle), bovine e non solo, che pascolano le nostre montagne.










Qui siamo nel Comune di Usseaux ricco di alpeggi e pascoli, comune che ha visto agricoltori e ristoratori arrabbiati col primo cittadino, per la più che minacciata chiusura della strada del Colle dell'Assietta.


Oggi abbiamo di nuovo raccolto le loro lamente, che vedono (comunque) la strada chiusa il mercoledì e il sabato(con una negativa e ovvia ricaduta sui guadagni), chiusura altamente pubblicizzata dagli enormi cartelli digitali sulla statale che penalizza anche gli alpeggi sull'altro versante, perchè, secondo gli allevatori, "i turisti con la paura di trovare la strada chiusa optano per posti più transitabili e accessibili".
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Sopra: begli esemplari di "Barà"
Sopra: piccolo gregge di pecore
A fianco: la mamma è sempre la mamma!

2 commenti:

  1. essere ascoltati, noi che apparteniamo al mondo agricolo, mi rendo conto sia una cosa molto difficile.navigando tra facebook e diversi siti sono venuto a conoscenza di un sito a mio parere funzionale dove le persone possono confrontarsi in un forum.

    il link è il seguente http://www.agricoltoriarrabbiati.it/

    Solo collaborando tra noi tutti, possiamo sensibilizare la nostra nazione e far notare che esistono anche gli agricoltori.

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    1. Hai ragione, ma mentre noi ci maciniamo le idee, in Francia le cose le stanno facendo.
      Purtroppo da noi il problema sindacale è la piaga peggiore: parassitismo allo stato puro.
      Fra le altre cose mi hanno anche escluso dal forum di Tractorum per aver inveito contro questo atteggiamento passivo dei coltivatori italiani sempre in attesa della manna dal cielo e mai che ci si assuma le proprie responsabilità e si agisca di conseguenza.
      Abbiamo un rappresentante dell'agricoltura che fa schifo, una commissione europea che fa solo gli interessi delle grandi multinazionali (il prossimo accordo del TTIP passerà senza che nessuno se ne accorga a spese nostre) e dei politici che della nostra agricoltura NON gliene frega nulla.
      Nel frattempo i francesi, sempre attenti, si metto in moto, ora con i prezzi del latte, ma come già sai il problema non verte solo nei prezzi del latte ma di tutta la produttività agricola: dai cerali ai seminativi più specializzati.
      La politica economica agricola la fanno i grandi nome del commercio delle derrate alimentari (Buitoni, Barilla, Amadori, Rana, ecc.ecc.) e NOI siamo solo la manodopera bruta alla quale viene dato un semplice contentino.
      Questo vale per tutto il settore agricolo senza esclusione.
      Scusa lo sfogo...ma comincio ad averne veramente le palle piene!

      PaoloPD

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