sabato 22 agosto 2009

REGIONE PIEMONTE.... QUANTI NOMI PER UNA SOLA POLTRONA.


Opinioni –


Eccoci qua! Pronti per affrontare una nuova campagna elettorale, quella per eleggere il nuovo Presidente della Regione Piemonte.Certo questa volta non è facile decidere per chi tifare. Qui in Piemonte sembra sia già in atto la corsa alla “cadrega” (poltrona). Il toto nomi nel centro destra sembra vedere in pole position il leghista Roberto Cota (speriamo che pure lui non voglia far chiudere le piccole aziende di allevamento che in Piemonte sono tantissime). Potrebbe però non essere da escludere neanche una possibilità per il nostro ex coordinatore di FI (ora PDL) Guido Crosetto. Sarà contento Agostino Ghiglia (ex AN ora PDL) che probabilmente ci aveva già fatto un pensierino nel 2005? E che dire di un possibile ritorno dell’ex Presidente Enzo Ghigo? Se si ricandida, mi sembra opportuno ricordargli quel che gli dissi la volta scorsa nel piazzale del Lingotto di Torino: “se vuoi fare una buona campagna elettorale e vincere… la prossima volta forse è meglio se vorrai affidarti a chi la gente, la conosce, e la conosce bene”.Nel centro sinistra per ora i nomi sembrano essere in numero minore, e fra quelli che parrebbero più potabili, sembra ci sia quello dell’attuale Presidente, Mercedes Bresso, oppure quella del Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, nome che darebbe sicuramente del filo da torcere a qualsiasi avversario. Forse non sarebbe nemmeno da escludere qualche nome proveniente dalle file degli attuali Assessori della maggioranza regionale.Michele Vietti (UDC) che farà? Starà a destra o a sinistra? Ma… l’UDC è uno spirito libero!PD e IDV saranno uniti nella sfida piemontese o Di Pietro si alleerà invece con Grillo? E si perché non dobbiamo dimenticare nemmeno la probabilissima “Lista A 5 Stelle” dell’amico Beppe Grillo.Questa è anche un'occasione per il PD di riunire tutta la sinistra per tornare a vincere. Fino a qui un’ampia scelta di proposte e opzioni per il nostro Piemonte e tante possibilità di scelta… per quanto mi riguarda di una cosa sono certa: che questa volta saprò bene per chi tifare!

Marina Lussiana

P.S. La nota potrebbe subire variazioni per via di quei nomi che ora sono solo "bisbigliati".

Pubblicato su Facebook oggi alle 1.30
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martedì 18 agosto 2009

NESSUNA RISPOSTA DA ZAIA.... MINISTRO SEI ANCHE TU UNA GRANDE DELUSIONE!



DI SEGUITO LA LETTERA INVIATA AL MINISTRO ZAIA IL 20 LUGLIO 2009... SIAMO VERAMENTE DELUSI DA QUESTO MINISTRO CHE PENSA DI RISOLVERE LA CRISI DELL'AGRICOLTURA CON LA CHIUSURA DELLE PICCOLE AZIENDE.... A NOI NON E' MAI GIUNTA RISPOSTA IN MERITO, STIAMO ANCORA ASPETTANDO, MENTRE MAGARI CHI HA LASCIATO CADERE QUESTA TEGOLA SE NE VA TRANQUILLAMENTE IN FERIE. TEMIAMO DI AVER SBAGLIATO A PUNTARE SU UN CAVALLO CHE SI PRESENTAVA COME UN PUROSANGUE, MA CHE ALLA LUCE DI TALI DICHIARAZIONI.... PUROSANGUE NON LO E' PER NIENTE.

Coazze li: 20/07/2009

Al Ministro delle Politiche Agricole
e p.c. Al Ministro del Turismo
Al Ministro dell’Ambiente
Al Commissario Europeo all’Agricoltura
All’ Onorevole Mario Borghezio

Richiesta a risposta scritta

Prot. n. 03/2009

Oggetto: riduzione dei piccoli allevamenti –


Egregio Signor Ministro,

la nostra Associazione vuole portare l’attenzione sulla Sua volontà di acquisto delle quote latte dai piccoli produttori di cui abbiamo letto su “Il Velino” del 16 luglio 2009, in modo da favorirne la chiusura; siamo perplessi perchè lo spirito che ne deriva dal Suo mandato dovrebbe essere invece la conservazione e la tutela di tutte le aziende piccole o grandi che siano.

Premesso che

da ben più di un ventennio gli allevatori italiani hanno dovuto assoggettarsi al vincolo delle “quote latte” che tanti anni fa una politica di false speranze, aveva dichiarato che, con “le quote”, il latte sarebbe aumentato, si è dimostrato esattamente il contrario. Il latte non è aumentato, e mai come ora, è diminuito.

Considerato che

la volontà è quella di incentivare la chiusura di circa la metà delle aziende di allevamento bovino presenti sul territorio dimenticando la grande importanza che hanno gli allevatori nella manutenzione dello stesso, che certamente non sarebbero più motivati a tale pratica, perché si sa, senza la necessità di pascoli “puliti”, lo sfalcio non è remunerativo. Sono infatti queste aziende, ubicate in posti geograficamente scomodi, a provvedere alla pulizia del suolo. Si condannerebbe così una grossa fetta dell’Italia alpina e appenninica all’abbandono, o ad una manutenzione che dovrà essere affrontata dai Sindaci dei Comuni, con difficoltà e costi che sicuramente non saranno facilmente affrontabili, per non parlare del grave danno all’ambiente e al turismo. Gli allevamenti dei “professionisti” difficilmente riuscirebbero a dare la “resa” necessaria spostandoli negli alpeggi o nei comuni montani della penisola.Non secondarie e da considerare, le spese sostenute dagli allevatori in questi anni per la messa a norma delle stalle, delle strutture e delle norme sanitarie cui assoggettarsi per poter lavorare.

Constatato che

gli allevamenti che portano i loro animali al di fuori del territorio italiano non percepiscano contributi di alpeggio o altro su terreni non italiani.

Chiede alla luce di quanto sopra esposto

1. che venga ritirata questa proposta;
2. che vengano erogati finanziamenti, contributi o aiuti con soldi pubblici solo ed unicamente alle industrie del settore che compreranno solo ed esclusivamente latte italiano;
3. che non venga importato nè latte nè altro genere alimentare da Paesi Europei o Extraeuropei con strutture e misure sanitarie inferiori a quelle italiane;
4. che vengano date a chi le ha, tutte le responsabilità del mancato aumento del latte, benché si siano però obbligati gli allevatori a subirne i vincoli e gli enormi costi per quasi un trentennio;
5. che non vengano erogati finanziamenti, contributi o aiuti con soldi pubblici a industrie che spostino la loro produzione al di fuori del territorio italiano;In attesa di un Suo cortese riscontro porgiamoun ossequioso saluto.

La Presidente Nazionale A.T.A.
Marina Lussiana

Pubblicato su Facebook domenica 9 agosto 2009 alle ore 16.21
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IL PREMIER A BRACCETTO CON I SOLITI NOTI... INVECE DI DIFENDERE GLI AGRICOLTORI -


Ma perchè del buco di due miliardi di euro (provenienti dall'Unione Europea) che il CAA (centro assistenza agricola) della Coldiretti, avrebbe utilizzato dimenticando di informare gli agricoltori del fatto che non avrebbero più dovuto pagare le pratiche, delle firme false e dei raggiri, come ci informa sul n° 20 del 21 maggio 2009 del Velino, Edoardo Spera, non vi è traccia nei TG nazionali?Vediamo solo il nostro Premier, Silvio Berlusconi, che alla convention di Coldiretti, al Palalottomatica di Roma dichiara: "avrete il Governo al vostro fianco, sempre, e se sarà necessario intervenire con dei decreti per eliminare gli ostacoli, lo faremo" (fonte: Spazio Rurale - 6 - 2009).Presidente noi non siamo d'accordo... siamo stufi delle briciole vogliamo poterci gestire da soli... a questo proposito ci chiediamo il perchè delle dimissioni del Presidente dell'AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) Domenico Oriani. Forse perchè non reputava tollerabile che tutto fosse lasciato in mano ai CAA e non tollerava più nemmeno "...la mancata volontà di mettere fine allo sciacallaggio da parte dei CAA degli aiuti comunitari..." Oriani se ne va e entra in scena Franco Contarin. Pare fosse il responsabile politiche economiche di Coldiretti Veneto. In AGEA, pensate, il commissario straordinario è un uomo che arriva proprio dalla Coldiretti. Non c'è il dubbio di un conflitto d'interessi?Perchè tutte queste notizie non vengono date dai nostri TG nazionali? Noi ci auguriamo che il nosto Ministro Zaia prenda le distanze da simili comportamenti e valuti la condizione in cui è la categoria agricola e si muova di conseguenza.Vogliamo notizie se no ci toccherà di nuovo (lo abbiamo già fatto davanti alla RAI qualche anno fa) incatenarci davanti a qualche emittente televisiva... non dimenticando di inviare il comunicato stampa per annunciare l'iniziativa anche alle televisioni e ai giornali esteri.... compreso El Pais.


Marina Lussiana
Presidente Nazionale A.T.A.

Pubblicato su Facebook sabato 4 luglio 2009 alle ore 10.24
Pubblicato anche su "Il Velino" Agenzio di stampa Nazionale Quotidiana
Pubblicato anche su "Spazio Rurale" Mensile Nazionale di Agricoltura

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domenica 5 luglio 2009

IL PREMIER A BRACCETTO CON I SOLITI NOTI... INVECE DI DIFENDERE GLI AGRICOLTORI -


Ma perchè del buco di due miliardi di euro (provenienti dall'Unione Europea) che il CAA (centro assistenza agricola) della Coldiretti, avrebbe utilizzato dimenticando di informare gli agricoltori del fatto che non avrebbero più dovuto pagare le pratiche, delle firme false e dei raggiri, come ci informa sul n° 20 del 21 maggio 2009 del Velino, Edoardo Spera, non vi è traccia nei TG nazionali?Vediamo solo il nostro Premier, Silvio Berlusconi, che alla convention di Coldiretti, al Palalottomatica di Roma dichiara: "avrete il Governo al vostro fianco, sempre, e se sarà necessario intervenire con dei decreti per eliminare gli ostacoli, lo faremo" (fonte: Spazio Rurale - 6 - 2009).Presidente noi non siamo d'accordo... siamo stufi delle briciole vogliamo poterci gestire da soli... a questo proposito ci chiediamo il perchè delle dimissioni del Presidente dell'AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) Domenico Oriani. Forse perchè non reputava tollerabile che tutto fosse lasciato in mano ai CAA e non tollerava più nemmeno "...la mancata volontà di mettere fine allo sciacallaggio da parte dei CAA degli aiuti comunitari..." Oriani se ne va e entra in scena Franco Contarin. Pare fosse il responsabile politiche economiche di Coldiretti Veneto. In AGEA, pensate, il commissario straordinario è un uomo che arriva proprio dalla Coldiretti. Non c'è il dubbio di un conflitto d'interessi?Perchè tutte queste notizie non vengono date dai nostri TG nazionali? Noi ci auguriamo che il nosto Ministro Zaia prenda le distanze da simili comportamenti e valuti la condizione in cui è la categoria agricola e si muova di conseguenza.Vogliamo notizie se no ci toccherà di nuovo (lo abbiamo già fatto davanti alla RAI qualche anno fa) incatenarci davanti a qualche emittente televisiva... non dimenticando di inviare il comunicato stampa per annunciare l'iniziativa anche alle televisioni e ai giornali esteri.... compreso El Pais.
Marina Lussiana
Presidente Nazionale A.T.A.

venerdì 29 maggio 2009

Il Ministro Zaia accoglie la richiesta della Presidente Lussiana




Coazze li: 28/05/2009

Comunicato stampa –

Il Ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia, ha ufficialmente recepito, facendola propria ed impegnandosi ad agire a tutti i livelli per centrare l’obiettivo, la proposta avanzata dall’Associazione Tutela Agricoltori di ridurre, dai cinque attuali ad un più consono uno soltanto, gli anni di impegno della categoria per ottenere i contributi agricoli comunitari. Attualmente, infatti, nel caso in cui un’azienda non riuscisse a coprire anche solo l’ultimo anno, si vedrebbe costretta a restituire tutti i precedenti quattro anni di contributi percepiti, anche se il lavoro da parte dell’agricoltore è comunque stato eseguito.
Il Presidente Marina Lussiana aveva già precedentemente avanzato la richiesta, con interventi pubblici e documenti ufficiali. L’ultima volta il primo aprile con una lettera al Ministro.
L’A.T.A. è stata l’unica fra le associazioni di categoria ad avanzare una simile proposta, particolarmente significativa in questa contingenza di crisi.
Lo scorso 27 maggio Zaia ha scritto all’associazione per ufficializzare la Sua assunzione d’impegno sulla tematica.
“E’ mio interesse oltrechè desiderio – ha scritto il Ministro – dar seguito alla richieste dell’Associazione da Lei presieduta, impegnandomi a presentare all’attenzione degli Organi Comunitari l’esigenza da Lei prospettata di portare ad una le annualità occorrenti per accedere alla contribuzione in questione, dalle cinque attuali; e questo in funzione di una presa di posizione netta e rapida del Consiglio che sia risolutiva per tale problematica”.
Ed il Ministro aggiunge, sottolineando il valore della presenza, che “il difficile periodo storico e la grande crisi che viviamo mi inducono a pensare che la soluzione da Lei suggerita sia da considerare come altamente opportuna per dare respiro alle tante aziende agricole e piccoli agricoltori che rischiano di soccombere sotto il peso schiacciante delle attuali condizioni in cui versa l’Economia Mondiale e con essa il comparto agro-alimentare”.
Zaia ringrazia la presidente “per aver riportato, in maniera pregnante, la mia attenzione sulla causa, alla quale garantisco dedicherò il massimo impegno e per la quale mi spenderò utilizzando tutte le risorse che mi derivano dall’alto incarico istituzionale da me ricoperto”.
“Questa notizia – commenta la presidente Lussiana – dimostra l’attenzione del Ministro verso il mondo agricolo, che è un motore importante dell’economia nazionale”.

Ufficio stampa

Associazione Tutela Agricoltori
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lunedì 25 maggio 2009

Accordo A.T.A. Lega Nord -


Coazze li: 15 maggio 2009

Comunicato stampa

L’A.T.A., in persona della Presidente Nazionale, Marina Lussiana, ha raggiunto oggi un accordo con il capo delegazione della Lega Nord al Parlamento Europeo On. Mario Borghezio.
Grazie a tale accordo è da oggi in funzione presso la nostra sede l’ufficio “A.T.A, - Europa” che assicura un filo diretto per tutti i nostri operatori per l’accesso ai premi e ai contributi UE. Inoltre vi è la possibilità di indirizzare concretamente i nostri ragazzi ai concorsi europei per diplomati e laureati, ai quali, tramite Borghezio, assicuriamo stages di quattro mesi a Bruxelles.
Appoggiamo Borghezio che ci ha già difesi in varie occasioni e di cui apprezziamo l’appoggio datoci presso il Ministro Zaia con cui ci ha messi in contatto diretto.
Sosteniamo quindi la sua candidatura nel colleggio Nord-Ovest per il parlamento Europeo nelle liste della Lega Nord.

Ufficio stampa
Associazione Tutela Agricoltori

lunedì 2 marzo 2009

Che ne dite del mio pensiero da Assessore?




Coazze, li 12.02.2009


Egr. Presidente

Deidier Mauro
Egr. Sigg.ri
Componenti il Consiglio Direttivo
Parco Naturale Orsiera Rocciavrè

e Riserve di Chianocco e Foresto
e p.c. al Sindaco di Villar Focchiardo
Franco Luigi


Oggetto: parere riguardo la richiesta di modifica del piano d’Area del Parco Naturale Orsiera Rocciavrè avanzata dal Comune di Villar Focchiardo.


Sarò probabilmente nell’impossibilità a partecipare, per motivi personali alla convocazione del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco, ed avendo appreso solo oggi che non vi è possibilità di delega del proprio voto, vorrei esprimere al Presidente Deidier (cui chiedo di leggere questa mia) ed ai Consiglieri tutti, le motivazioni che mi avrebbero fatto votare favorevolmente la richiesta del Sindaco di Villar Focchiardo.
Sappiamo tutti quanto sia difficoltoso il lavoro degli agricoltori in montagna. Purtroppo l’evoluzione lavorativa della categoria, ha subito in questi decenni, metamorfosi eclatanti. Quello che era la normalità (andare all’alpe a dorso di mulo) ora è impensabile, perché i ritmi di vita sono talmente cambiati da rendere impossibile pensare di portare a valle il formaggio , come si faceva una volta, vale a dire una volta a settimana a volte anche ogni quindici giorni. Ora le produzioni vengono portate al mercato ogni giorno, il fresco deve seguire determinate regole, dettate da clienti anche più esigenti nell’estetica del prodotto, e norme sanitarie che forse mal si confanno… con i dorsi dei muli!
Sappiamo tutti che le tante famiglie che popolavano gli alpeggi ora sono ridotte il più delle volte ad una sola, e a volte anche questa deve dividere le poche forze con la fienagione a valle.
Sappiamo quanto costa ristrutturare le bergerie dove non vi sono strade d’accesso, motivo più che valido per stroncare le buone volontà dei privati che devono mettere mano al portafoglio e sostenere “da soli” spese spropositate, si pensi solo a quanto costerebbe al privato portare tutto il materiale con l’elicottero e a un’impresa che deve salire e scendere ogni giorno a piedi in posti forse raggiungibili in due ore di marcia.
Sappiamo tutti quanto è bello la sera, magari dopo una giornata sotto la pioggia e tra la nebbia delle nostre belle montagne, trovare una struttura calda e confortevole, piace a tutti, anche agli agricoltori non solo… agli impiegati o altri.
Sappiamo tutti l’importanza di avere una macchina pronta a partire, nel caso di malori in alpeggio, cadute o incidenti vari e magari in piena notte. Chi di noi non ha fretta di arrivare in ospedale se c’è un’emergenza? A chi le responsabilità nel caso non si arrivasse in tempo?
Sappiamo tutti quanto servono le strade nei casi d’incendio, queste diventano anche vere e proprie piste tagliafuoco, non solo per tagliar legna.
Questi sono i motivi che mi portano a dar ragione al Sindaco di Villar Focchiardo ed è un’occasione per riflettere tutti insieme, sul fatto, che volere strade in montagna non è non amare la natura a volte lo è proprio il contrario, perché forse, tutti questi “troppi” impedimenti, obbligheranno le montagne prima o poi…. a rimanere davvero sole.

Assessore Parco Orsiera Rocciavrè
Marina Lussiana



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giovedì 22 gennaio 2009

Ora tocca alla politica!



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SI AVVIA UN PERCORSO COMUNE TRA PARCO E PASTORI


Un incontro, presso il Comando Stazione Forestale di Casale Monferrato, giovedì 15 gennaio, che getta le basi di un percorso comune fra il Parco ed i pastori che lungo il fiume svolgono, in una porzione dell’anno, la loro attività. Tra le delegazione del Corpo Forestale dello Stato (in rappresentanza del Comandante provinciale del CFS di Alessandria, l’Ispettore Superiore Angelo Cesari ed il Sovrintendente Marco Pinna della locale stazione), dell’Ente Parco Fluviale del Po e dell’Orba (il presidente Ettore Broveglio, il direttore Dario Zocco e Carlo Carbonero, responsabile della Vigilanza nel Parco), la rappresentanza dei pastori Marzia Verona (Comunità dei Pastori Nomadi nella Fondazione “Terra Madre”) e Emilio Cerrato (delegato A.T.A.) è stato sottoscritto un “protocollo d’intesa”, significativamente titolato: “per l’esplicazione dell’attività della pastorizia nel territorio del Parco Fluviale, nel rispetto delle normative vigenti”.
Un incontro certo non risolutivo, che aveva lo scopo di dare seguito alla volontà emersa in un precedente incontro presso la Prefettura di Alessandria, da parte del Prefetto stesso e delle parti convenute, di superare ricomponendo le esigenze dei vari attori. Dopo le contrapposizioni degli ultimi anni.
Sono stati affrontati i punti della nota prefettizia che sintetizzava l’incontro alessandrino del novembre scorso.
In sintesi le decisioni:
- Sarà richiesto ad Asl - e da questi a Comuni e Parco, per quanto di loro competenza – l’assenso ai percorsi di pascolo nel rispetto dei tempi e delle prescrizioni di legge;
- Saranno individuativi dall’Ente Parco un numero adeguato di percorsi e zone per condurre, nel rispetto delle varie esigenze, le greggi all’abbeverata;
- I pastori proporranno al Parco, di canto loro, una serie di zone idonee allo svolgimento della tosatura;
Più articolata la discussione sull’eventuale individuazione di zone all’interno delle Riserve naturali per svolgervi l’attività di pastorizia. I rappresentanti dei pastori proponevano l’individuazione di modalità e spazi per accogliere in parte quest’esigenza mentre il Parco, dal canto suo, ha risottolineato per la stessa natura delle aree che la deroga è non praticabile, tranne nei coltivi di privati. L’A.T.A. si attiverà in merito coinvolgendo la parte politica all’attenzione che il caso merita.
L’incontro – è stato sottolineato da tutte le parti – si auspica abbia seguiti positivi nel confronto e nell’individuazione di percorsi condivisi e/o concertati.

Ufficio Stampa
Associazione Tutela Agricoltori

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