giovedì 22 gennaio 2009

Ora tocca alla politica!



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SI AVVIA UN PERCORSO COMUNE TRA PARCO E PASTORI


Un incontro, presso il Comando Stazione Forestale di Casale Monferrato, giovedì 15 gennaio, che getta le basi di un percorso comune fra il Parco ed i pastori che lungo il fiume svolgono, in una porzione dell’anno, la loro attività. Tra le delegazione del Corpo Forestale dello Stato (in rappresentanza del Comandante provinciale del CFS di Alessandria, l’Ispettore Superiore Angelo Cesari ed il Sovrintendente Marco Pinna della locale stazione), dell’Ente Parco Fluviale del Po e dell’Orba (il presidente Ettore Broveglio, il direttore Dario Zocco e Carlo Carbonero, responsabile della Vigilanza nel Parco), la rappresentanza dei pastori Marzia Verona (Comunità dei Pastori Nomadi nella Fondazione “Terra Madre”) e Emilio Cerrato (delegato A.T.A.) è stato sottoscritto un “protocollo d’intesa”, significativamente titolato: “per l’esplicazione dell’attività della pastorizia nel territorio del Parco Fluviale, nel rispetto delle normative vigenti”.
Un incontro certo non risolutivo, che aveva lo scopo di dare seguito alla volontà emersa in un precedente incontro presso la Prefettura di Alessandria, da parte del Prefetto stesso e delle parti convenute, di superare ricomponendo le esigenze dei vari attori. Dopo le contrapposizioni degli ultimi anni.
Sono stati affrontati i punti della nota prefettizia che sintetizzava l’incontro alessandrino del novembre scorso.
In sintesi le decisioni:
- Sarà richiesto ad Asl - e da questi a Comuni e Parco, per quanto di loro competenza – l’assenso ai percorsi di pascolo nel rispetto dei tempi e delle prescrizioni di legge;
- Saranno individuativi dall’Ente Parco un numero adeguato di percorsi e zone per condurre, nel rispetto delle varie esigenze, le greggi all’abbeverata;
- I pastori proporranno al Parco, di canto loro, una serie di zone idonee allo svolgimento della tosatura;
Più articolata la discussione sull’eventuale individuazione di zone all’interno delle Riserve naturali per svolgervi l’attività di pastorizia. I rappresentanti dei pastori proponevano l’individuazione di modalità e spazi per accogliere in parte quest’esigenza mentre il Parco, dal canto suo, ha risottolineato per la stessa natura delle aree che la deroga è non praticabile, tranne nei coltivi di privati. L’A.T.A. si attiverà in merito coinvolgendo la parte politica all’attenzione che il caso merita.
L’incontro – è stato sottolineato da tutte le parti – si auspica abbia seguiti positivi nel confronto e nell’individuazione di percorsi condivisi e/o concertati.

Ufficio Stampa
Associazione Tutela Agricoltori

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1 commento:

  1. ottimo lavoro :-)
    adesso vediamo come e quando ci convocheranno di nuovo

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