
Ecco un'altra battaglia dell'A.T.A.
Comunicato stampa –
La presidente dell’Associazione Tutela Agricoltori, Marina Lussiana, ha scritto al Ministro dell’Agricoltura Luca Zaia richiedendo che il Governo Italiano si attivi per una revisione degli anni di impegno necessari ad ottenere, dall’Unione Europea, i contributi. Da cinque consecutivi ad un solo anno.
“La nostra Associazione – spiega in avvio la presidente nella missiva al Ministro - vuol essere un tramite non solo per segnalare i disagi della categoria ma anche per suggerire soluzioni ai tanti problemi. In questo caso vogliamo portare la Sua attenzione sugli impegni quinquennali che le aziende agricole devono sottoscrivere per accedere ai contributi”.
In questi anni l’economia agricola versa in condizioni di seria difficoltà e la categoria fatica, come tanti altri settori, a far fronte alle spese per cui impegni di cinque anni risultano essere ormai quasi una sorta di scommessa per le imprese. Scrive ancora Lussiana, partendo da questo presupposto che “è noto, infatti, che nel caso in cui un’azienda non riuscisse a coprire anche solo l’ultimo anno di impegno, si vedrebbe costretta a restituire tutti i precedenti quattro anni di contributi percepiti, anche se il lavoro da parte dell’agricoltore è comunque stato eseguito.
Forse qualche anno fa un’azienda poteva risollevarsi da una simile situazione, ora sarebbe pressochè impensabile.”
“Considerando – chiude Lussiana nella perorazione rivolta a Zaia - la grande importanza che hanno gli allevatori nella manutenzione del territorio, a tal proposito la nostra Associazione chiede che, con effetto retroattivo, vengano ridotti gli anni d’impegno da parte della categoria da quinquennali ad annuali in quanto il contributo verrebbe comunque percepito su un lavoro realmente e ampiamente svolto”.
L’associazione auspica che il Ministro sappia tenere nella giusta considerazione non tanto la richiesta in sé, ma il grido di aiuto che il mondo agricolo sta alzando.
Ufficio Stampa
Associazione Tutela Agricoltori
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