lunedì 2 marzo 2009

Che ne dite del mio pensiero da Assessore?




Coazze, li 12.02.2009


Egr. Presidente

Deidier Mauro
Egr. Sigg.ri
Componenti il Consiglio Direttivo
Parco Naturale Orsiera Rocciavrè

e Riserve di Chianocco e Foresto
e p.c. al Sindaco di Villar Focchiardo
Franco Luigi


Oggetto: parere riguardo la richiesta di modifica del piano d’Area del Parco Naturale Orsiera Rocciavrè avanzata dal Comune di Villar Focchiardo.


Sarò probabilmente nell’impossibilità a partecipare, per motivi personali alla convocazione del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco, ed avendo appreso solo oggi che non vi è possibilità di delega del proprio voto, vorrei esprimere al Presidente Deidier (cui chiedo di leggere questa mia) ed ai Consiglieri tutti, le motivazioni che mi avrebbero fatto votare favorevolmente la richiesta del Sindaco di Villar Focchiardo.
Sappiamo tutti quanto sia difficoltoso il lavoro degli agricoltori in montagna. Purtroppo l’evoluzione lavorativa della categoria, ha subito in questi decenni, metamorfosi eclatanti. Quello che era la normalità (andare all’alpe a dorso di mulo) ora è impensabile, perché i ritmi di vita sono talmente cambiati da rendere impossibile pensare di portare a valle il formaggio , come si faceva una volta, vale a dire una volta a settimana a volte anche ogni quindici giorni. Ora le produzioni vengono portate al mercato ogni giorno, il fresco deve seguire determinate regole, dettate da clienti anche più esigenti nell’estetica del prodotto, e norme sanitarie che forse mal si confanno… con i dorsi dei muli!
Sappiamo tutti che le tante famiglie che popolavano gli alpeggi ora sono ridotte il più delle volte ad una sola, e a volte anche questa deve dividere le poche forze con la fienagione a valle.
Sappiamo quanto costa ristrutturare le bergerie dove non vi sono strade d’accesso, motivo più che valido per stroncare le buone volontà dei privati che devono mettere mano al portafoglio e sostenere “da soli” spese spropositate, si pensi solo a quanto costerebbe al privato portare tutto il materiale con l’elicottero e a un’impresa che deve salire e scendere ogni giorno a piedi in posti forse raggiungibili in due ore di marcia.
Sappiamo tutti quanto è bello la sera, magari dopo una giornata sotto la pioggia e tra la nebbia delle nostre belle montagne, trovare una struttura calda e confortevole, piace a tutti, anche agli agricoltori non solo… agli impiegati o altri.
Sappiamo tutti l’importanza di avere una macchina pronta a partire, nel caso di malori in alpeggio, cadute o incidenti vari e magari in piena notte. Chi di noi non ha fretta di arrivare in ospedale se c’è un’emergenza? A chi le responsabilità nel caso non si arrivasse in tempo?
Sappiamo tutti quanto servono le strade nei casi d’incendio, queste diventano anche vere e proprie piste tagliafuoco, non solo per tagliar legna.
Questi sono i motivi che mi portano a dar ragione al Sindaco di Villar Focchiardo ed è un’occasione per riflettere tutti insieme, sul fatto, che volere strade in montagna non è non amare la natura a volte lo è proprio il contrario, perché forse, tutti questi “troppi” impedimenti, obbligheranno le montagne prima o poi…. a rimanere davvero sole.

Assessore Parco Orsiera Rocciavrè
Marina Lussiana



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4 commenti:

  1. qui sul blog si capisce poco come nasce la vicenda... intuisco sia per la costruzione di una nuova pista.
    favorevole anch'io: che sia ben fatta, non che frani alla prima pioggia, poi chiusa a tutto il traffico non agro-silvo-pastorale, perchè deve servire all'alpeggio e non a portare quad, moto o che altro a scorrazzare nei pascoli!

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  2. Io invece voglio proprio provare a vivere in un mondo felice e pieno di strade come in TRENTINO, pieno di strade ASFALTATE, dove la gente, proprio grazie a queste, tira fuori il proprio REDDITO. Sono stufa di demolire le mie macchine su per gli alpeggi, sono stufa di strade chiuse dove la gente non viene, e all'alpeggio col cavolo che vendi il formaggio. Sono stufa di andare a far legna su piste dove rischi di dare il giro al trattore in ogni curva. Se in Piemonte non sappiamo fare strade decenti come in TRENTINO.... facciamoci prestare i loro ingegneri!!!! Marina Lussiana

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  3. Dimenticavo: in TRENTINO i quad e le moto non scorrazzano nei pascoli. Marina Lussiana

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  4. in austria e svizzera non sono asfaltate, ma con un fondo naturale battuto e senza buche, probabilmente più facile da mantenere anche con l'inverno e la neve.
    mi sta bene se vai su per comprare il formaggio, ma non che salga chiunque. la maggior parte di queste strade è stretta, magari anche pericolosa e tu magari stai salendo/scendendo per lavoro, sei di fretta e ti trovi l'imbranato che usa il fuoristrada solo a torino e poi non lo sa guidare in montagna... quella gente è meglio che parcheggi giù e salga a piedi! anche perchè poi non viene a comprare il formaggio, ma parcheggia nei prati, apre il filo delle vacche e non lo chiude.
    pienamente daccordo che qui molte strade sono impercorribili e fatte male

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